sabato 21 febbraio 2009

Gelmini e Aprea: una scuola-azienda contro studenti e lavoratori!!!

In questi giorni sta approdando alla VII comissione della camera il progetto di legge dell'onorevole Aprea intitolato "Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelt educativa delle famiglie, nonchè per la riforma dello stato giuridico dei docenti" .

Ma cosa si nasconde dietro questa sigla ?

Beh, la risposta è semplice : un elenco di sciagure per tutti...

Le scuole saranno trasformate in fondazioni governate dai dirigenti scolastici e da un consiglio d'amministrazione in cui gli studenti non avranno voce ,ma in compenso sarà possibile garantire un posto a tutte le aziende che vorranno sostenere finanziariamente le attività scolastiche e a "raggiungere gli obiettivi del POF"...

L'eliminazione delle rappresentanze studentesche e dei lavoratori (RSU) dalle singole scuole !!!

I nuovi criteri di assunzione per i docenti saranno semplici e immediati : CHIAMATA DIRETTA DA PARTE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI !!!

Istituzione di un nucleo di valutazione della didattica che dovrebbe "valutare a scadenze periodiche" il livello raggiunto dagli studenti e l'efficenza dei percorsi formativi ,come se gli studenti fossero pezzi usciti da una catena di montaggio automatizzata e non soggetti che apprendono sulla base di competenze acquisite, sul contesto di partenza del singoloe della classe,sulla cittadinanza e autonomia che si è in grado di trasmettere ed altro ancora.

Come se tutto ciò non fosse abbastanza il pdl Aprea apre la strada allo "scongelamento" della riforma Moratti bloccata dal governo Prodi e pronta ad essere applicata portando cosi i tecnici a diventare licei ed i professionali a diventare scuole di formazione regionali con la possibilità di assolvere l'obbligo scolastico con un alternanza scuola lavoro o un contratto d'apprendistato a partire da 15 anni.

La Gelmini ha espresso "il suo sostegno" a questo tremendo attacco alla scuola pubblica. Perchè nell'Italia di Silvio Berlusconi servono sudditi ignoranti e non cittadini !!

Questa non è la scuola in cui vogliamo lavorare e a cui vogliamo affidare i nostri figli. Per noi la scuola è una comunità democratica in cui tutti possano sviluppare i loro talenti e le loro passioni crescendo con capacità critiche e saperi di cittadinanza.

Noi vogliamo una scuola per tutti e per ciascuno !!!

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